Chi siamo

A Casa De Nonna

Cucina di nonna e pizza romana

Lì maccheroni: spaghettoni, fettuccine e strozzapreti, la cucina dei ricordi

Primi piatti di pasta fresca e pizzeria romana al nuovissimo ristorante A Casa de Nonna, nel quartiere Tiburtino, in via Pasquale De Luca n. 12/24 a due passi da Largo Beltramelli e Monti Tiburtini.

Il ristorante-pizzeria ai piedi del palazzo costruito negli anni ’60 dall’Architetto Urbanista Mario Fiorentino.

La cucina è quella “de Nonna”, che si ispira ai sapori ed ai ricordi, alla domenica, quando ci si riuniva tutti in famiglia per il pranzo.

Il piatto di punta sono i maccheroni alla amatriciana, così graditi anche ad Albertone nazionale nella popolarissima scena cinematografica del 1954.

La pizza è a lunga lievitazione, bassa e scrocchiarella e, poi, spaghettoni, fettuccine, strozzapreti con l’impasto di semola di grano duro e acqua, piatti tipici romani; alla carbonara, gricia, cacio e pepe, aglio e ojo.

Secondi con le mitiche polpette al sugo, saltimbocca e trippa alla romana, ed inoltre tagli selezionati di carne alla griglia.

Supplì in vari gusti, filetti di baccalà, carciofi e verdurine di stagione pastellati e fritti.

Anche la proposta dei dolci rispecchia la tradizione: maritozzi con la panna e crostata di visciole. Poi gustose le varianti alla fragola, alla nocciola, al pistacchio e altri dolci al cucchiaio.

La lista dei vini, esclusivamente del Lazio, privilegia i piccoli produttori e vitigni locali.

Il pranzo è formulato con alcune combinazioni di menù per la pausa lavoro, la cena è alla carta. Sempre aperto, sia a pranzo, che a cena.

La pizza è a lunga lievitazione, bassa e scrocchiarella e, poi, spaghettoni, fettuccine, strozzapreti con l’impasto di semola di grano duro e acqua, piatti tipici romani; alla carbonara, gricia, cacio e pepe, aglio e ojo.

Secondi con le mitiche polpette al sugo, saltimbocca e trippa alla romana, ed inoltre tagli selezionati di carne alla griglia.

Supplì in vari gusti, filetti di baccalà, carciofi e verdurine di stagione pastellati e fritti.

Anche la proposta dei dolci rispecchia la tradizione: maritozzi con la panna e crostata di visciole. Poi gustose le varianti alla fragola, alla nocciola, al pistacchio e altri dolci al cucchiaio.

La lista dei vini, esclusivamente del Lazio, privilegia i piccoli produttori e vitigni locali.

Il pranzo è formulato con alcune combinazioni di menù per la pausa lavoro, la cena è alla carta. Sempre aperto, sia a pranzo, che a cena.

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